Balkalar

Balkalar
21 Giugno @ 21:00
Free
contrabbasso e voce – Pavle Kladarin
violino e voce – Irma Bulaja
chitarra – Juraj Valentić
percussioni – Marko Šturman
Intraprendete un viaggio euforico attraverso il ricco arazzo delle melodie balcaniche con “Balkalar”, un vibrante ensemble etnico proveniente da Zagabria. Fondato sui pilastri della libertà, dell’amore e della celebrazione, Balkalar rinvigorisce le melodie tradizionali balcaniche con arrangiamenti energici, garantendo un’irresistibile voglia di ballare ai ritmi eclettici di Macedonia, Serbia, Croatia, and Bosnia.
Chi sono i Balakar?
Emersi nel 2016, la genesi dei Balkalar è stata ispirata dall’esperienza del contrabbassista e vocalist Pavle all’Ethno Bosnia. Uniti dalla passione per le melodie culturali, i compagni di liceo Pavle, Irma e Marko hanno iniziato come gruppo di busking. Il loro sound autentico, caratterizzato da una miscela armonica di contrabbasso, violino e chitarra, ha conquistato il pubblico di strada. L’aggiunta del dinamismo ritmico del percussionista Ivan ha consolidato la loro formazione strumentale.
Passando dalle strade al mondo digitale e ai locali dal vivo, la presenza dei Balkalar è risuonata oltre i confini, calcando i palchi di numerosi Paesi europei e di prestigiosi festival come Balkan Trafik, Paléo, MittelFest, A to Jazz, Floating Castle, Goulash Disko, Seasplash Festival e MOST:Balkan. Nel 2022 il gruppo è stato selezionato come parte del programma culturale dell’UE MOST: bridge for Balkan music e a febbraio ha pubblicato il suo album di debutto autointitolato con JeboTon, un’etichetta indipendente di Zagabria. Nel 2023 l’ensemble ha accolto il virtuoso polistrumentista Marko Šturman, infondendo un nuovo tocco artistico, e ha iniziato la collaborazione con l’agenzia di booking francese ZN Production.
Musica
Ingresso gratuito
Il TACT Festival è inserito all’interno della rassegna “Trieste Estate fuoricentro” del Comune di Trieste, realizzata a cura del Teatro degli Sterpi con il supporto tecnico di Hangar Teatri. Il festival, organizzato dal CUT di Trieste, ha anche il sostegno della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, della Fondazione Pietro Pittini e le Fondazioni Casali.